Lettori fissi

venerdì 24 agosto 2018

RECENSIONE del libro NELLO SCIAME di Byung-Chul Han


TITOLO: NELLO SCIAME
(visioni del digitale)
AUTORE: BYUNG-CHUL HAN
CASA EDITRICE: NOTTETEMPO
PREZZO: € 12,00

Ciao a tutti lettori 😘
è ormai da qualche mese che non sono attiva sul blog, ma finalmente è arrivato il momento di tornare. Ho deciso di parlarvi di un libro diverso, sia nel genere che nei contenuti, da quelli di cui vi ho parlato in passato, proprio per questo mi farebbe particolarmente piacere sapere cosa ne pensate.
Ci sono parecchie recensioni, articoli e segnalazioni in programma per le prossime settimane, spero vi piaceranno!😎



RECENSIONE
Byung-Chul Han, nato a Seul, è considerato uno dei più interessanti filosofi contemporanei. Oltre a essere docente di Filosofia e Studi Culturali alla Universität der Künste di Berlino, è autore di saggi sulla globalizzazione e l’ipercultura. Tra questi, “Nello sciame”, pubblicato dalla casa editrice Nottetempo il 23 aprile 2015 e giunto alla settima ristampa, si conferma essere uno delle sue opere più apprezzate e attuali. Lo scopo di Byung-Chul Han è principalmente quello di mostrarci il forte conflitto presente tra la realtà e il mondo digitale servendosi delle sue conoscenze in merito e delle teorie di importanti esperti come McLuhan, Barthes, Heidegger, Kafka e molti altri.
Negli ultimi decenni interlocutori illusori, sempre visualizzabili attraverso uno schermo, si sono sostituiti alla comunicazione in presenza. Questo ha favorito una visione del futuro e una capacità di analisi degli individui totalmente diversa rispetto al passato. La trasparenza e i dispositivi digitali hanno cambiato gli uomini e il loro modo di pensare. Di fatto, l’autore, ci dimostra come ogni soggetto possa essere considerato una piccolissima parte di uno sciame digitale, fatto di individui isolati e anonimi che, come gli insetti, si muovono in maniera imprevedibile e disordinata e che ha ormai preso il posto degli uomini capaci di muoversi e relazionarsi all’interno di entità più grandi e condivise.
Han cerca di capire cosa succede all’interno della nostra società quando rinuncia al racconto di sé stessa per contare i “mi piace”. Inoltre, il filosofo cerca di trovare la separazione tra il privato e il pubblico in cui il privato è pressoché inesistente, sostenendo che oggigiorno la nostra intimità viene aggredita e violata facendoci perdere irrimediabilmente la nostra privacy. Oltre alla personalità degli individui, alla privacy e alla comunicazione interpersonale, l’attuale società digitale ha violato anche i pilastri portanti dell’informazione che, nonostante sia diventata più reperibile e accessibile e a tutti, risulta sempre più spesso inaffidabile e, solo parzialmente o totalmente, manipolata.
La quantità di amici virtuali, per molti, è diventata notevolmente più importante della quantità di relazioni che si riesce a costruire e mantenere della vita reale. Questo ha dato luogo a una società che sfrutta una barriera (lo schermo) per mascherare aspetti della realtà che vissuti in presenza non potrebbero essere camuffati o modificati a piacimento. Questo tipo di processo, ha portato a un rapido sviluppo di cyberbullismo, pedopornografia, stalking, shit storm e molto altro ancora, fenomeni che, in altre epoche, erano totalmente inesistenti. 


Vi ringrazio per aver letto questo post e vi aspetto per parlarvi del prossimo libro!😍📚😘


VOTO: 7
CONSIGLIATO!!!