Lettori fissi

domenica 25 marzo 2018

LO SGUARDO #1 "Il grande inquisitore" di Fëdor Dostoevskij


Buongiorno lettori,📚
oggi volevo parlarvi, oltre che di un libro, di una rivista. Si tratta di un grande progetto figlio della voglia di promuovere la cultura, il confronto delle opinioni e lo scambio delle idee.
"Lo Sguardo" è una rivista mensile diretta dal giornalista Salvatore Vaccarella ed edita, per la prima volta a dicembre 2017, dall'associazione "I Superabili" di Giuseppe Cataudella. Ho il grande piacere di collaborare con loro e scrivere per questo editoriale, parlando ogni mese di un libro diverso. Per questo motivo, voglio creare per voi una nuova rubrica mensile che porta il nome dell'editoriale, dove riporto sul blog il mio articolo per intero e tutti i titoli degli altri articoli che potrete trovare nella rivista. Così facendo, vi parlerò di un libro diverso ogni mese e cercherò di suscitare la vostra curiosità nei confronti de "Lo Sguardo".

Sotto trovate i titoli, i nomi di tutta la grande squadra dei collaboratori, il mio articolo e il link diretto per potersi abbonare alla rivista. Il costo dell'abbonamento annuale è di soli € 6,00 (€0,50 per numero).
Spero vi farà piacere essere dei nostri!


  • Fermati e ricordati di vivere (Paolo Caruso)
  • Lo sguardo di un laico (Nino Cassone)
  • Incontrarsi e conoscersi per vincere i pregiudizi (Melania Bufalino)
  • Toponomastica femminile (Vera Parisi)
  • Il lavoro in un mondo che cambia (Veronica Montoneri)
  • Ripensare la propria vita in compagnia di Gesù (Ignazio La China)
  • Inchiesta sulla legge 328 del 2000. Due opinioni a confronto (Salvatore Vaccarella)
  • Legge 328 (Vincenzo Filetti)
  • La bellezza umana e sociale del tirocinio universitario (Elisabetta La Rosa)
  • Tanti giovani, un unico obbiettivo: aiutare! (Laura Maria Sangregorio e Ivan Di Pietro)
  • Tetraparesi spastica, una speranza terapeutica (Cinzia Magrì)
  • A carnevale ogni dono vale! (Giuseppe Cataudella)
  • La Banda del Club Cuori Solitari del Sergente Pepe (Claudio Santoro)
  • Ricetta del mese (Giuseppe Caroprese)
  • Dentro l'opera d'arte (Giovanni Rizza)
  • Intervista al tennista Salvo Caruso (Michele Scaglione) 
 Correttore di bozze (Novella Scandurra) 



La leggenda del Grande Inquisitore 

La Leggenda del Grande Inquisitore è un capitolo del romanzo I fratelli Karamàzov dello scrittore russo Fëdor Michajlovič Dostoevskij, pubblicato a puntate su “Il messaggero” russo a partire dal gennaio 1879 e completato solo pochi mesi prima della morte dello scrittore.  La trama del romanzo si sviluppa attorno alle vicende dei membri della famiglia Karamàzov, sarà, infatti, proprio l’ateo Ivàn Karamàzov, nel capitolo in questione, a raccontare al fratello Aleksej, una storia di sua completa invenzione ambientata nella Spagna dei tempi della Santa Inquisizione.
Nel 2010, la casa editrice Salani ha riproposto autonomamente il testo della nota leggenda, estraendolo dal romanzo e aggiungendovi un intervento di Gherardo Colombo, Il peso della libertà. E’ per questo che “Il grande inquisitore” può essere definito un romanzo nel romanzo, o meglio, un capolavoro nel capolavoro.

Dopo secoli dalla sua morte, Cristo fa ritorno sulla terra. Nonostante il suo arrivo silenzioso, il popolo lo riconosce e lo acclama immediatamente come Salvatore, fino a quando, poco dopo, viene arrestato dall’Inquisizione per eresia. Durante la notte, il grande inquisitore, recatosi nella sua cella, gli rimprovera di aver voluto dare la libertà a un popolo che è incapace di usufruirne. L’ideale evangelico di libertà – sostiene l’Inquisitore – è troppo duro per la maggior parte degli uomini, condannati pertanto da esso alla inevitabile dannazione e all’infelicità. Durante il corso del dialogo non viene mai menzionato il nome di Gesù Cristo, ma è sempre intuibile che il soggetto in questione sia lui.  Da qui, inizia un lungo monologo, in cui il vecchio inquisitore accusa Gesù di essere tornato sulla terra a mettere in pericolo il suo progetto di pacifica convivenza tra gli uomini. Il termine del monologo e la reazione di Cristo verso le accuse mosse nei suoi confronti, faranno riflettere intensamente il lettore sul messaggio che l’autore vuole trasmettere e su ciò che il racconto rappresenta. La Leggenda del Grande Inquisitore  è una lettura intensa e travolgente, che solleva temi che non smettono di interrogare l’uomo perché hanno a che fare con la sostanza dell’esercizio della libertà e con il senso stesso dell’esistenza.



Il link diretto per potersi abbonare ⬇️⬇️⬇️
http://www.superabiliavola.org/lo-sguardo/

Nessun commento:

Posta un commento